14 febbraio, XXV Convegno Nazionale Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta

Il 14 febbraio, nella ricorrenza del 156° anniversario, si è svolta a Gaeta una cerimonia celebrativa e commemorativa della fine dell’assedio del 1860/61 e del ricordo dei Caduti dell’Esercito delle Due Sicilie .

Fu appunto il 14 febbraio 1861 che il Re Francesco II lasciò Gaeta dopo che, da parte dei plenipotenziari incaricati, era stato firmato il Capitolato di resa della piazzaforte: il Sovrano, dopo essere passato nel tratto di strada tra la casamatta Ferdinando e la Porta di Mare, tra Soldati di ogni Arma e grado e cittadini di Gaeta che lo invocavano disperatamente, si imbarcò sul vascello francese la Mouette per raggiungere il territorio pontificio e, nel passare davanti alla Batteria Santa Maria (all’estrema punta del porto fortificato ), da lì furono sparate le prescritte salve di saluto e la Bandiera Reale si abbassò per rendere i dovuti onori al Re del Regno delle Due Sicilie

In questa occasione è stato ricordato il comportamento veramente regale – per la coerenza, serietà, coraggio e tenacia – che il Sovrano mostrò di possedere durante i 100 giorni dell’Assedio, terminato con un atto di resa che riguardò solo ed esplicitamente la piazzaforte e non certamente il Regno .

E’ stato anche ricordato lo scoppio della Batteria Transilvania, accaduto il 13 febbraio e in cui trovarono la morte numerosi militari addetti alla Batteria; tra costoro, innalzandolo a simbolo del sacrificio dei Soldati del Sud, è stato ricordato il giovanissimo Alfiere di Artiglieria Carlo Giordano, scappato dalla Nunziatella e giunto a Gaeta per combattere per la sua Patria e il suo Re.

La cerimonia è stata presieduta dal Molto Reverendo Don Alessandro di Borbone, Principe Due Sicilie, che nello stile regale della Sua Casa ha accettato di essere presente a Gaeta per l’occasione.

Sono intervenuti l’avvocato Sevi Scafetta, organizzatore dell’evento, il dottor Ferdinando Matarazzo, in rappresentanza del Sindaco di Gaeta, il commendatore Giovanni Salemi ex allievo della Nunziatella e Presidente Istituto Storico Due Sicilie, e il dottor Sandro Ortis, Presidente della Associazione ex Allievi Nunziatella.

La cerimonia si è svolta sulla sommità della falesia che sovrasta la Chiesa della Trinità, là dove era sistemata la Batteria Transilvania e da quel luogo, dopo aver provveduto ad issare sul pennone ed aver visto garrire al vento sul mare di Gaeta la bianca Bandiera Gigliata, a nome della Associazione ex Allievi della Nunziatella per la memoria dei Caduti, è stata lanciata in mare una corona di fiori con una Bandiera, quella bianca con le Armi di Casa Borbone. Il lancio è stato effettuato da ex allievi (Ortis, Catenacci, Gucciardino, Salemi, Migliano) coadiuvati dal Molto Reverendo Don Alessandro di Borbone Due Sicilie il quale, nella qualità di Sacerdote, in mattinata aveva già celebrato la Santa Messa nel Duomo di Gaeta ove sono le tombe di alcuni Caduti particolari.