27 dicembre, S. Messa in suffragio con il Rito Latino Antico per S. M. Francesco II di Borbone delle Due Sicilie

Sono stati più di trecento i fedeli che, il 27 dicembre scorso nella Chiesa di San Ferdinando di Palazzo a Napoli, hanno partecipato alla Santa Messa in suffragio e memoria di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie morto ad Arco proprio il 27 dicembre, del 1894.

La celebrazione ha ormai assunto il valore di una Tradizione consolidata: anche questo un segnale importante nel cammino, lungo ma sempre più ricco di soddisfazioni, teso alla ricostruzione di una memoria storica, un’identità e un orgoglio. Mai come quest’anno chiesa gremita, partecipe e commossa fino all’esecuzione dell’Inno del Re  di Paisiello e agli interventi del Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Delegato della Campania dell’Ordine Costantiniano, che ha letto il bel messaggio del Capo della Casa Reale Carlo di Borbone Duca di Castro, del Commendatore Luigi Andreozzi, con un documento inedito, e del professore Gennaro De Crescenzo per il Movimento Neoborbonico e la Fondazione Il Giglio, organizzatori da ormai 23 anni dell’evento.

Presenti anche il Commendatore Mino de Lucia, ringraziato come curatore – insieme al professor De Mattei – di un prezioso e recentissimo libro su “Francesco II Re cattolico”, il Cavaliere Marco Crisconio con l’Arciconfraternita che ha ospitato la Celebrazione, il Cavaliere Cocozza di Montanara dell’Ordine di Malta, il Cavaliere Franco Ciufo con l’avvocato Giuseppe Gallinaro e una delegazione che ha portato, per l’Ordine Costantiniano, il saluto della Terra di Lavoro e di Gaeta, gli amici dei Comitati delle Due Sicilie con il presidente Fiore Marro, le Delegazioni neoborboniche (quella pugliese guidata dal Cavaliere Pino Marino, quella emiliana con la professoressa Antonella D’Addazio), il Presidente Onorario del Movimento Cavaliere Felice Abbondante e i Vice Presidenti Commendatori Augusto Santaniello e Arturo Cannavacciuolo e, come di consueto e più che mai “richiesti” dai presenti, il Capitano Alessandro Romano, coordinatore nazionale, e Don Salvatore Lanza dei duchi di Brolo, segretario generale e coordinatore dell’evento.

Tra Bandiere borboniche “guidate” da Alberto Petillo e Cavalieri della Guardia d’onore in mantello e immagini dell’ultimo grande Re delle Due Siclie, si è conclusa la cerimonia officiata da un eccellente Don Lino che, di fatto, ha aperto anche le importanti celebrazioni dell’Anno Carolino per i 300 anni della nascita di Carlo di Borbone con una lunga serie di eventi e di appuntamenti sotto l’Alto Patronato di S. A. R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie Duca di Castro Capo della Rea Casa.