
S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine di San Giorgio è a Napoli martedì 30 giugno.
In giornata un significativo evento benefico a favore delle famiglie indigenti della Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli.
Alle ore 9,30 un incontro con una rapresentanza del Movimento Noeoborbonico; presenti, tra gli altri, Salvatore Lanza, Alessandro Romano e Augusto Santaniello.
S.A.R. il Principe Carlo ha riunito a Napoli, nella Sala del Re di Palazzo Reale, le Grandi Cariche per la costituzione della “Fondazione Ordine Costantiniano”, che ancor meglio perseguirà i fini statutari dell’Ordine in particolare per quello che riguarda la solidarietà sociale.
La Fondazione, può essere beneficiaria di eredità o legati testamentari; inoltre di donazioni e di liberalità, le quali godono della deducibilità fiscale prevista dalla Legge.
Il Consiglio di Amministrazione, per statuto è composto dalle Grandi Cariche del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio: Presidente Notaio Claudio Limontini – Gran Tesoriere, Vice Presidente Ambasciatore Augusto Ruffo di Calabria – Gran Prefetto, inoltre come Consiglieri: S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie – Gran Cancelliere, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Raffaele Martino – Gran Priore, Avvocato Fabrizio Colonna – Grande Inquisitore. Presidente Onorario della Fondazione è S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Gran Maestro. Testimoni della stipula dell’atto sono stati Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e Selvaggia Sanseverino di Marcellinara.
In occasione della costituzione della Fondazione, il Gran Maestro e le Grandi Cariche, accolti dal Delegato di Napoli, Marchese Pierluigi Sanfelice, si sono recati presso la Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli dove hanno effettuato un intervento umanitario a favore delle famiglie indigenti assistite dalle Suore.
La “Fondazione Ordine Costantiniano Onlus” prevede che, anche i non appartenenti all’Ordine, possano contribuire alle iniziative caritatevoli come volontari e sostenitori.