Conferenza “Oltre i confini dell’intelligenza”

GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE
alle ORE 17
al CIRCOLO DELL’UNIONE
il C.I.S.- Corpo Internazionale di Soccorso OdV
promuove e organizza una interessante e attuale conferenza dal titolo:
“Oltre i Confini dell’Intelligenza. L’Intelligenza Artificiale tra Tecnologia e Umanità”.

Introduce il Presidente del Corpo Internazionale di Soccorso PIERLUIGI SANFELICE DI BAGNOLI.

Ne parlano
il Prof. Antonio Pescapè, il Prof. Giovanni Acampora, Mons. Vincenzo De Gregorio, il Prof. Francesco Tafuri, il Prof. Camillo Irace; modera l’Avv. Emanuela Sica.

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Tema attualissimo, l’Intelligenza Artificiale sembra volere – e potere – rivoluzionare, nei prossimissimi anni, le nostre vite, a livello professionale e sociale, immaginando che i computer possano essere sempre più potenti e sofisticati, fino a poter divenire addirittura “creativi ed emotivi”. È presto, prestissimo, per dirlo, ma non – invece – per discuterne con brillanti esponenti del mondo universitario.

ANTONIO PESCAPÈ

introdurrà ai concetti principali dell’Intelligenza Artificiale proponendo una riflessione su alcuni aspetti legati all’impatto della stessa sulla società.

GIOVANNI ACAMPORA

presenterà il legame tra Intelligenza Artificiale e Calcolo Quantistico, e di come queste due aree dell’informatica si relazioneranno per abilitare la progettazione dei modelli di Intelligenza Artificiale del futuro.

MONS. VINCENZO DE GREGORIO “… TRA PERSONA E MOTORE IMMOBILE”

FRANCESCO TAFURI presenterà la visione di chi inventa e realizza la macchina che parla il linguaggio della natura – la macchina quantistica – con le sue implicazioni per l’Intelligenza Artificiale.

CAMILLO IRACE affronterà il tema della fragile convivenza tra affidabilità tecnologica e sostenibilità costituzionale, nel rapporto tra Intelligenza Artificiale e Diritto.

L’Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta oggi una delle sfide più affascinanti e complesse del nostro tempo. La sua capacità di analizzare dati, apprendere e persino prendere decisioni sta già trasformando molteplici settori, dalla medicina alla giurisprudenza, dall’economia alla creatività artistica. Ma quali sono i limiti e le opportunità che questa tecnologia porta con sé? E soprattutto, come possiamo conciliare i progressi tecnologici con i valori umani e le responsabilità etiche? Questi interrogativi sono stati al centro della conferenza “Oltre i Confini dell’Intelligenza. L’Intelligenza Artificiale tra Tecnologia e Umanità”, promossa e organizzata dalla nostra associazione e che si è tenuta giovedì 28 novembre alle ore 17 presso il Circolo Nazionale dell’Unione.

Ad aprire l’evento l’Avv. Emanuela Sica che ha introdotto la conferenza nell’ambito di una delle innumerevoli attività del Corpo Internazionale di Soccorso Odv, quella di promozione culturale e di approfondimento, a cui è seguita una breve presentazione della nostra associazione con la successiva visione di un video sintesi dei progetti e delle azioni messe in campo sino ad oggi. 

La parola è passata poi al nostro Presidente, il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, che ha rivolto i saluti istituzionali ai presenti e introdotto i relatori, sottolineando l’importanza di un confronto su un tema così attuale e multidisciplinare.

La conferenza ha visto la partecipazione di illustri esponenti del mondo accademico, in particolare della Università Federico II di Napoli, moderati dall’avvocato Sica, che ha guidato la discussione anche con domande che hanno stimolato, altresì, il dibattito finale in cui è stato coinvolto, in prima persona, il numeroso pubblico presente.

Il Prof. Antonio Pescapè ha introdotto i concetti fondamentali dell’Intelligenza Artificiale, illustrando alcuni aspetti legati alla sua applicazione e al suo impatto nei vari ambiti della società moderna.

A seguire il Prof. Francesco Tafuri ha presentato la macchina quantistica come l’espressione più avanzata della tecnologia contemporanea, capace di parlare il linguaggio della natura. Tafuri ha discusso le implicazioni di queste innovazioni per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, sottolineando la presenza a Napoli di uno dei più grandi computer quantistici a superconduttori.

Il Prof. Giovanni Acampora, invece, ha esplorato il legame tra Intelligenza Artificiale e Calcolo Quantistico, illustrando come queste due discipline interagiranno per sviluppare modelli sempre più potenti e innovativi. Il suo intervento ha offerto una visione futuristica e affascinante sulle potenzialità del calcolo quantistico applicato all’IA.

L’intervento di Mons. Vincenzo De Gregorio è stato improntato, per contro, sul tema del rapporto tra IA e umanità da una prospettiva filosofica e teologica, citando Aristotele e la Bibbia. Il suo intervento, dal titolo evocativo “… tra persona e motore immobile”, ha stimolato una riflessione sul significato profondo dell’intelligenza e del rapporto tra uomo e macchina.

In conclusione, il Prof. Camillo Irace ha affrontato il tema del rapporto tra Intelligenza Artificiale e Diritto, con particolare attenzione alla convivenza tra affidabilità tecnologica e principi costituzionali.

L’evento si è rivelato un’occasione preziosa per approfondire un tema di estrema attualità, offrendo una visione multidisciplinare che ha spaziato dalla tecnologia alla filosofia, dal diritto alla teologia. La nostra associazione promuove questi momenti di dialogo e confronto per comprendere meglio le sfide e le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, guardando al futuro con consapevolezza e responsabilità. “L’intelligenza artificiale è la scienza di far fare alle macchine cose che richiederebbero intelligenza se fossero fatte dagli uomini.” Così definiva l’IA Marvin Minsky, uno dei pionieri del campo. Oggi, questa tecnologia permea la nostra quotidianità, offrendo opportunità straordinarie, ma anche sollevando importanti interrogativi. Tra gli effetti positivi e le potenzialità dell’IA, rileviamo che la stessa sia uno strumento potentissimo per migliorare la vita umana, ad esempio nel campo:

  1. della Sanità: Algoritmi diagnostici identificano malattie con una precisione che supera spesso quella umana. Ad esempio, l’IA è utilizzata nella rilevazione precoce di tumori attraverso l’analisi di immagini mediche;
  2. dell’Educazione: Assistenti virtuali personalizzano i percorsi di apprendimento, rendendo l’istruzione più accessibile;
  3. dell’Ambiente: Sistemi di intelligenza artificiale ottimizzano la gestione delle risorse naturali, prevedono disastri naturali e supportano la transizione verso fonti energetiche sostenibili;
  4. dell’Industria e del lavoro: La robotica e gli algoritmi automatizzano processi ripetitivi, liberando tempo per attività più creative e strategiche.

Come disse Alan Turing, “Se una macchina è in grado di fare qualunque cosa un essere umano possa fare, perché non dovrebbe essere considerata intelligente?”. Eppure, tra i risvolti negativi, quelle che vengono chiamate le ombre dell’IA, rileviamo che:

  1. L’automazione può portare alla perdita di posti di lavoro in settori tradizionali, aggravando le disparità economiche.
  2. Gli algoritmi, addestrati su dati imperfetti, possono perpetuare pregiudizi. Ad esempio, ci sono stati casi di software di riconoscimento facciale meno accurati per persone di determinate etnie.
  3. L’uso massiccio di dati personali solleva questioni etiche sul diritto alla privacy.
  4. L’uso improprio di tecnologie avanzate, come le armi autonome, rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza globale.

Stephen Hawking avvertiva: “Il successo nell’IA potrebbe essere il più grande evento nella storia dell’umanità. O il peggiore, se non stiamo attenti.”

L’intelligenza artificiale non è intrinsecamente buona o cattiva: è uno strumento nelle nostre mani. Sta a noi guidarne lo sviluppo con principi etici, regolamentazioni adeguate e una visione chiara del futuro che vogliamo costruire. Come ricorda Arthur C. Clarke: “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.” La sfida è fare di questa magia un’alleata per l’umanità, senza mai dimenticare il valore irrinunciabile del controllo umano.

Si ringrazia per la loro presenza: il Segretario Generale della CISL a Napoli, dott. Melicia  Comberiati, la Prof. Marina Albanese direttore del LUPT(Università Federico II), Padre Adolfo Russo, l’ artista Nicola Rivelli e tanti tanti altri.