Durante Noi, Dopo di Noi

LEGGE N. 112 DEL 22 GIUGNO 2016: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ASSISTENZA
IN FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE.

INFORMAZIONI SULLA LEGGE

112/2016 “Dopo di Noi”

La grande preoccupazione, per un genitore, è sempre “cosa ne sarà di nostro figlio, quando noi non ci saremo più…?”.
“La Legge 112 introduce un cambiamento culturale nella nostra società: il riconoscimento del diritto della famiglia del portatore di disabilità di scegliere un futuro dignitoso per il proprio caro, costruendo già durante la vita dei genitori una soluzione che gli garantisca un’esistenza serena.”

A CHI È RIVOLTA

La Legge disciplina misure di assistenza, cura e protezione nell’interesse delle persone con grave disabilità, prive del sostegno familiare in quanto mancanti dei genitori o perché incapaci di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del supporto familiare.

La situazione di grave disabilità, come definita dall’art. 3 comma 3 della legge n. 104/1992, si verifica qualora la ridotta autonomia personale renda necessario un intervento assistenziale permanente continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
La disabilità non deve essere determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.
Lo stato di disabilità grave deve essere certificato dall’INPS per il tramite del proprio medico curante.
Per tutte le persone con disabilità, anche non qualificabili come disabili gravi, è possibile utilizzare gli strumenti che la legge mette a disposizione per pianificare un progetto di vita durante e dopo la vita dei familiari che li hanno in cura, senza tuttavia avere la possibilità di accedere ai benefici fiscali e al fondo di assistenza previsto della legge.

QUALI SONO LE FINALITÀ

La legge favorisce lo sviluppo di programmi di intervento volti a impedire l’isolamento della persona con disabilità o il suo ingresso in istituto. Sostiene inoltre l’importanza di percorsi di domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

In altre parole, si è ritenuto di privilegiare situazioni in cui la persona con disabilità possa continuare a vivere
“Favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità”. l’ambiente a lui familiare o poter ampliare la sua sfera sociale.

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