
L’umanità ha un cuore ed il volontariato ne è il battito silenzioso, un gesto invisibile che dà voce alla solidarietà, alla compassione, capace di donarsi agli altri, senza aspettarsi nulla in cambio, tranne la gioia di vedere un sorriso che rifiorisce o una mano che si solleva da terra.
“Il gesto più autentico di umanità è stare con un’altra persona senza paura del suo dolore…” ecco forse il senso più autentico da dare alla missione del volontariato: il coraggio di entrare nelle vite degli altri, abbracciando le loro fragilità come fossero le proprie, e trasformando la vicinanza in un atto di guarigione reciproca.
Si accende una lanterna nell’oscurità per illuminare il cammino di chi è smarrito. In un mondo spesso divisivo e tendenzialmente frettoloso, comprendere che siamo tutti legati da un filo invisibile, e che ogni gesto di aiuto è un nodo che rafforza la trama di una comunità globale più giusta, più umana, più viva, diventa ispirazione “essenziale” del Corpo Internazionale di Soccorso O.d.v. (costantemente impegnato in numerose attività umanitarie e solidali, sia a livello nazionale che internazionale).
Tra i progetti più rilevanti, il programma Dopo di Noi offre gratuitamente supporto legale e psicologico alle famiglie con persone disabili, aiutandole a pianificare misure giuridiche che garantiscano il futuro dei loro cari.
L’Agorà Pedagogico, funge da centro d’ascolto per genitori e ragazzi, trattando temi come l’uso delle tecnologie, il bullismo e il cyberbullismo. Lo Sportello Legale offre consulenza gratuita su questioni legate a diritto di famiglia, tutela dei minori e donne, mentre l’Area Violenza di Genere , con i vari sportelli in Irpinia e Napoli, assiste gratuitamente le donne vittime di violenza.
Tra le attività di rilievo del C.I.S. anche una missione umanitaria con la Fondazione Rachelina Ambrosini , sotto la supervisione della segretaria Avv. Caterina Albano, presso la Santa Sede a Roma, per fornire ingenti quantitativi di latte in polvere ai bambini bisognosi. Questo impegno internazionale si affianca al costante supporto del C.I.S. per le popolazioni colpite da conflitti e crisi, come dimostrato dall’invio di aiuti in Libano e di materiale essenziale in Ucraina.
Tra le iniziative locali “Il progetto regalo di Natale ” ha portato doni e sostegno alle case famiglie presenti nell’hinterland Napoletano, dimostrando ancora una volta la sensibilità del C.I.S. verso i più deboli. La raccolta di sangue promossa dall’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e gli eventi come “Diritti Negati e Acquisiti”,
dedicati alla violenza di genere, evidenziano ulteriormente l’impegno del C.I.S. nel creare un impatto positivo sulla comunità.
Deus ex machina di tutte queste attività il Presidente del Corpo Internazionale, Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce di Giustizia anche per le missioni umanitarie svolte in Kosovo, Libano, Afghanistan e Ucraina. Una menzione a parte merita il Galà di Beneficenza che ha contribuito alla realizzazione di un Centro Ustioni Pediatrico presso l’Ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli.
In questa carrellata di attività e progettualità messe in campo, di cui si menziona solo una parte, e immediatamente dopo il Miracolo di San Gennaro, i soci del Corpo Internazionale di Soccorso si sono riuniti per una pizza conviviale, un momento dedicato a rinsaldare i legami che uniscono questa grande famiglia guidata, con saggezza, comprensione e affetto, dal Pater Familias Sanfelice di Bagnoli a dimostrazione del fatto che il C.I.S. non sia semplicemente un’organizzazione quanto una comunità dove amicizia, solidarietà e impegno verso il prossimo si fondono in un’unica visione comune, senza individualismi e tornaconti.
Durante la serata, c’è stato spazio per dare un caloroso benvenuto ai nuovi soci, ai quali sono state consegnate le spillette del CIS come segno di appartenenza e riconoscimento per l’impegno futuro, oltre a discutere dei nuovi progetti umanitari . L’occasione è stata propizia per vivere momenti di allegria, leggerezza, dimostrando che il valore della solidarietà non risiede solo nel lavoro che si mette in campo ma anche nei legami che si creano, nella condivisione di momenti semplici, di stima, rispetto, amicizia. In questa cornice familiare, il CIS ha rinnovato il suo spirito di fratellanza e unità, pronto a guardare al futuro con grande determinazione.
Erano presenti, oltre al Presidente, gli Associati: Simona de Tilla, Caterina Albano, Alfredo Buoninconti, Rossella Continisio, Michele Finaldi, Nunzia Gilardi, Domenico Luongo, Francesco Muscariello, Stanislao Napolano, Valeria Pessetti, Carmine Capasso, Donatella Pessetti, Raffaele Anatriello, Pierluigi Scarpa Grano, Fulvio Lardaro, Donato David Mastrullo, Emanuela Sica con il consorte Giosuè, Francesco Stilo, Adriano Zeni, Stanislao Napolano e signora, Salvatore Samo, insieme ad una rappresentanza della Guardia d’onore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, nelle persone di Luigi Andreozzi e signora, Pietro Funaro, Giovanni Samo e signora, Ivan Di Vicino simpaticamente con moglie e figli.