S.A.R.
Il Principe
Emanuele Filiberto di Savoia

Principe di Piemonte, Principe di Venezia

Nasce a Ginevra il 22 di Giugno del 1972. Suo Nonno, Sua Maestà Re Umberto II d’Italia, gli conferì il titolo di Principe di Venezia.

Da bambino ha potuto contare sulle doti culturali, in specie storiografiche, della Regina d’Italia, Sua Maestà Maria José, Sua nonna. Quando lo si incontra, si intuisce subito il carattere dell’uomo reale, concreto, dalla mentalità rivolta al futuro, nutrita dalle radici storiche e morale di Famiglia, avendo quali esempi diversi antenati, tra cui spiccano figure di profonde doti politiche, spirituali e umane. Non ultimo il grande esempio ricevuto da Suo nonno Sua Maestà Re Umberto II, e da Suo Padre il Principe Vittorio Emanuele, dai quali ha accolto e fatto Sue la grande dignità, il senso del dovere e di abnegazione, e l’amore profondo per la Sua Patria e il Suo Popolo.

L’esilio a cui è stato costretto dalla nascita e fino ai trent’anni, è stato per lui un ulteriore stimolo a partecipare, in modo attivo e responsabile, alla vita del Paese. La Sua formazione umana si è sviluppata inoltre attraverso il Liceo Le Rosey, conseguendo il diploma di maturità scientifica a Losanna. Il Suo istinto per la finanza l’ha portato ad abbandonare gli studi universitari intrapresi in architettura in favore di quelli in scienze politiche, per poi lanciarsi nel mondo bancario internazionale. Ha creato, a soli ventisei anni, il «Fondo Altin» primo «fondo di fondi hedge» quotato nella Borsa di Zurigo. Successivamente ha istituito un prodotto finanziario tutto italiano, legato alla «Fondazione Emanuele Filiberto Charity Fund». Il fondo si proponeva di generare utili per sostenere due realtà nazionali che operano nel sociale. L’esperienza nella finanza internazionale gli ha consentito di toccare con mano le dinamiche dei processi di globalizzazione, i limiti dell’attuale integrazione europea, principalmente economico monetaria, e la crisi politica nell’Europa, il declino degli Stati nazionali e l’incertezza d’una Sovranità condivisa. Con la nascita della «Fondazione Principe di Venezia», creata nel 2001 e dedicata alla memoria della nonna, Sua Maestà la Regina d’Italia Maria José, sceglie di utilizzare l’arte quale veicolo di comunicazione tra i popoli, punto d’incontro e di comunione di ideali attraverso gli stimoli di culture diverse.

Il rientro in Italia è stato “coronato”, dopo pochi mesi, dal matrimonio con Clotilde Courau, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Roma, che vide le nozze del suo bisnonno, il Re Vittorio Emanuele III con la Principessa Elena di Montenegro. Dal matrimonio sono nate due figlie oggi adolescenti, Vittoria, Principessa di Carignano e Marchesa d’Ivrea e Luisa, Principessa di Chieri e Contessa di Salemi.

Il Suo amore per la Patria lo porta ad essere testimone delle bellezze italiche dall’arte alla cultura, alla moda, e non ultima la tradizione culinaria italiana così famosa ed apprezzata in tutto il mondo, tradotta da lui in un nuovo food concept. Oltre la promozione della cultura italiana nel mondo, Emanuele Filiberto ha nel cuore la costruzione di un futuro migliore per l’Italia e gli Italiani. 

Le tradizioni filantropiche di famiglia sono portate avanti dal Principe Emanuele Filiberto attraverso la promozione delle attività umanitarie e caritative degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia. È Presidente dell’Associazione Internazionale dei Cavalieri degli Ordini Dinastici di Casa Savoia (AICODS) che sostiene diverse opere benefiche in tutto il mondo.