Sabato 2 maggio, la Guardia d’Onore alle Reali Tombe dei Sovrani Borbone alla Processione delle Reliquie di San Gennaro‏

Sabato 2 maggio si terrà la consueta Processione delle Reliquie di San Gennaro, detta “la processione delle statue” e, in tempi più antichi, “degli inghirlandati”.

In occasione della processione delle reliquie di San Gennaro, che avviene il sabato che precede la prima domenica di maggio, la Deputazione della Real Cappella del Tesoro, da quattro secoli, ne organizza il cerimoniale.

Nei primi anni del ‘700 il Deputato del Seggio di Montagna, architetto Ferdinando Sanfelice, su incarico della Deputazione, disegnò il cerimoniale inerente la formazione della processione che doveva scortare il Reliquiario: per prime v’erano le statue dei compatroni di Napoli, seguite dal Reliquiario; subito dopo, sotto il Palio le cui aste erano sostenute da valletti, v’era al centro il Cardinale Arcivescovo di Napoli circondato dai Deputati che reggevano un cero nella mano destra.

Malgrado le inevitabili trasformazioni dovute ai tempi e alle consuetudini, oggi la cerimonia è rimasta pressoché immutata. La processione  parte dalla Cattedrale,per recarsi in Santa Chiara secondo la seguente disposizione: la banda musicale in testa, le insegne del Comune di Napoli e della Regione, gli stendardi delle Congregazioni religiose e dei Comuni limitrofi, seguite dalle statue dei compatroni portate a spalla dai fedeli, quindi i seminaristi, l’ Imbusto di San Gennaro contenente le ossa della Testa, il molto reverendo Capitolo Metropolitano con sua Eccellenza il Vescovo Vicario, quindi il Reliquiario con le ampolle del venerato Sangue, seguito da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Arcivescovo di Napoli, accompagnato dal suo cerimoniere e i dodici membri della Eccellentissima Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro in rappresentanza degli antichi Seggi  Napolitani: Portanova, Montagna, Nido, Capuana, Porto e quello del Popolo, con a capo il Presidente che è il Sindaco di Napoli pro tempore, seguono le autorità cittadine, le associazioni cattoliche e i fedeli.

Fin dalla sua costituzione, nel 2011, la Guardia d’Onore alla Reali Tombe dei Sovrani Borbone delle Due Sicilie, della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, prende parte alla Solenne Processione, ed è capitanata dal Commendatore di Merito Luigi Andreozzi.

La processione si muove dalla Cattedrale alle ore 17,00 circa e si snoda lungo via Duomo, via Tribunali, via delle Zite, Forcella, via San Biagio dei Librai, via Benedetto Croce e giunge in Santa Chiara.

Dai balconi sono tornati a pendere, come una volta, drappi di seta e coperte di raso e non mancano lanci di petali di rosa durante il percorso. Intensa è la partecipazione del popolo al quale si unisce una moltitudine di curiosi, turisti, fotografi, inviati di televisioni nazionali e straniere. Le implorazioni rivolte al Santo, le lacrime, i sospiri, gli evviva, i baci inviati dai bambini, i vecchi inginocchiati ai balconi, il suono delle campane, l’odore degli incensi, i segni di croce sono tutti atteggiamenti che esprimono fede e speranza, simboli di una tradizione popolare semplice e sincera.